La cura attraverso il lavoro



“Che diventino indifesi come bambini, perché la debolezza è potenza, e la forza è niente. Quando l’uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido, così come l’albero: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagni della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell’esistenza, ciò che si è irrigidito non vincerà”. Da questo significativo passaggio, tratto del film di Andrej Tarkovskij ‘Stalker’, nasce a Eboli l’omonima Cooperativa Sociale, riconoscendo, come elemento fondante dell’esistenza, il principio della liberazione dalla malattia attraverso il lavoro.

Negli spazi offerti dall’Improsta, azienda agricola di Eboli gestita dalla Regione Campania, e da un investimento significativo dei soci, nel 2006 sorge una realtà dedita all’inserimento lavorativo, e non solo, di persone con disturbo mentale ma anche di immigrati ed ex detenuti. Il progetto incarna l’autentica vocazione del terzo settore, e nel corso degli anni ha stimolato e accompagnato un processo di cambiamento che ha consentito a persone svantaggiate, in precedenza escluse da percorsi lavorativi e umani, di arrivare ad abitare un proprio spazio e a gestire in autonomia il proprio tempo fino ad avvertire il bisogno di lavorare, di guadagnare, di sentirsi utili e capaci. Il lavoro inteso come scopo comune, come strumento d’inclusione e di riscatto. L’attività della Cooperativa Sociale Stalker si concentra nell’opera di trasformazione della frutta e dei pomodori in marmellate e conserve, prodotti con infinita attenzione e secondo i più rigorosi criteri di genuinità e salubrità. Accompagnati dalla certificazione biologica.

COOPERATIVA SOCIALE STALKER Presso azienda agricola regionale Improsta Km. 79.800 Strada Statale 18, Eboli (SA); 3284736300 – 3337573570

(Montaggio realizzato da Lorenzo Moscariello. Servizio a cura di Lorenzo Moscariello e Stefano Ferrara)